Nella seconda parte del 2012 le quotazioni delle abitazioni nelle località turistiche di mare hanno registrato secondo Tecnocasa un calo del 6,2%.
Si preferiscono le regioni più vicine al luogo di residenza, al fine di poter utilizzare l’immobile non solo durante il periodo estivo ma anche in inverno e durante i week end.
Gli stranieri prediligono le soluzioni indipendenti, meglio se posizionate in zone tranquille, a volte anche più distanti dal mare ma con vista panoramica. Tra coloro che acquistano nelle località di mare italiane si segnalano russi, tedeschi, inglesi ed olandesi.
Nel Centro Italia i prezzi delle località turistiche di mare hanno registrato una contrazione del 7,6%. La diminuzione più forte si è avuta nel Lazio (-8,8%), a seguire l’Abruzzo (-6,9%), la Toscana (-5,7%) e le Marche (-3,6%). Nel Lazio le province di Latina e Roma hanno avuto una diminuzione dell’8,9% e dell’8,8%. In Abruzzo la provincia di Chieti ha registrato una diminuzione dei valori del 7,5%, seguita da quella di Teramo con -6,8%.
Nell’Italia meridionale e nelle isole la diminuzione dei prezzi è stata rispettivamente del -5,7% e del -5%. Il Molise è la regione che ha segnalato il ribasso dei valori più forte (-13,5%), la Sicilia ha registrato una contrazione dei prezzi del 7%, a seguire la Campania e la Puglia rispettivamente con -5,5% e -5,4%. Le località di mare della Sardegna hanno segnalato una contrazione del 4,4%.