Quadri vegetali stabilizzati: come nascono? Consigli e manutenzione

I quadri vegetali stabilizzati sono delle piccole opere d’arte naturali che permettono di creare all’interno di una casa oppure un ufficio un angolo verde dove respirare un attimo di pace e di relax.

I fiori e le piante hanno un vero e proprio potere catartico e sono in grado di donare luce all’interno di un’abitazione o di un ufficio, per questo motivo i quadri vegetali stabilizzati sono sempre più richiesti.

Ma come nasce un bel quadro di design con elementi floreali e vegetali stabilizzati? E come prendersene cura? Lo scopriamo insieme!

Quadri vegetali di design: un processo artigianale

I quadri vegetali di design sono realizzati attraverso un attento processo artigianale. Un’attenzione e cura che deriva da esperti nel campo della fioreria e delle composizioni che sono in grado di realizzare delle piccole opere d’arte.

Queste opere artistiche vengono create partendo dall’impiego di fiori, licheni, muschi e altre piante vere che sono raccolte nel pieno rispetto dell’ambiente, per poi essere riutilizzate per la creazione dei quadri stabilizzati.

La stabilizzazione prevede che si prendano i fiori, muschi, licheni, e vengano sottoposti a un processo che richiede la sostituzione della linfa con una sostanza al 100% biodegradabile costituita da acqua e glicerina naturale.

Grazie a questa sostanza si ha la possibilità di andare a dare ai fiori e alle piante la giusta naturalezza e freschezza nel corso del tempo. Infatti, è proprio questa miscela che permette alle piante di vivere anche per 10 anni.

Alla vista, dunque, mantengono il loro aspetto verde, vivido e ricco di colore, senza bisogno della manutenzione tipica delle piante come: esposizione alla luce e costante cura con la giuste dose di acqua.

Le piante e i fiori una volta sottoposti al giusto lavoro di stabilizzazione possono essere usati per la creazione dei quadri e di bouquet ricchi di colore da poter appendere all’interno della propria abitazione.

Per la creazione dei pannelli vengono usate: cornici in legno, elementi in vetri di murano, piani e cornici in plexiglass trasparente. Al fine di realizzare una composizione unica e che si adatti il più possibile anche alle esigenze del cliente.

Come svolgere la manutenzione corretta di un quadro vegetale stabilizzato?

Un quadro vegetale stabilizzato, anche se non ha bisogno di acqua ed esposizione diretta alla luce del sole, come succede per le piante tradizionali, richiedono comunque di una minima manutenzione.

Nel dettaglio, in ambienti interni i quadri vegetali stabilizzati hanno bisogno di essere posti in una zona asciutta e non calda, per far sì che piante e fiori mantengano la loro freschezza e i loro colori a lungo anche per diversi anni.

La stanza perfetta per il mantenimento corretto di un quadro stabilizzato richiede un’umidità massima del 50%. Troppa umidità o un’aria eccessivamente secca potrebbe portare la composizione a perdere le sue caratteristiche nel corso del tempo.

Naturalmente, nelle case e negli uffici è normale che ci siano polveri e pollini che aleggiano nell’aria, questi si vanno così a depositare anche sui quadri vegetali stabilizzati. In questo caso, per riuscire a svolgere una manutenzione corretta di un quadro vegetale è necessario avere un pennellino con setole morbide che permetta di spolverare al meglio i fiori e le piante con la giusta delicatezza.

Oltre a ripulire i fiori con un pennellino oppure con un po’ di aria fredda attraverso un phon, è possibile andare a lucidare le zone esterne del quadro come quelle in legno o in vetro di murano, prima con un panno leggermente umido e successivamente con uno asciutto. In questo modo, non c’è il rischio di spruzzare composti chimici vicino i fiori, che potrebbero altresì rovinarsi a contatto con prodotti per la pulizia domestica.