Turistico mare estate 2013: prezzi in calo

Nella seconda parte del 2012 le quotazioni delle abitazioni nelle località turistiche di mare hanno registrato, secondo Tecnocasa, un calo del 6,2%.

Continua dunque il ribasso dei valori sul mercato della casa vacanza che ha segnalato una contrazione della domanda ed un aumento dell’offerta, quest’ultima in parte determinata anche dall’Imu. Infatti tra coloro che possiedono una casa vacanza, poco utilizzata durante l’anno, si sono registrate diverse dismissioni causate dall’aggravio delle spese.
Gli acquirenti si orientano verso il bilocale, dotato di spazio esterno (terrazzo o giardino), in buono stato. Si scelgono soluzioni preferibilmente a pochi passi dalla spiaggia oppure in zone ben servite e con vista mare. Il fronte mare è quello più richiesto ma non sempre la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti è tale da consentirne l’acquisto.

Si preferiscono le regioni più vicine al luogo di residenza, al fine di poter utilizzare l’immobile non solo durante il periodo estivo ma anche in inverno e durante i week end.
Gli stranieri prediligono le soluzioni indipendenti, meglio se posizionate in zone tranquille, a volte anche più distanti dal mare ma con vista panoramica. Tra coloro che acquistano nelle località di mare italiane si segnalano russi, tedeschi, inglesi ed olandesi.

Nell’Italia del Nord si registra un ribasso del 6% dei valori delle località turistiche. Sostanziale stabilità per le località marittime del Veneto,mentre le altre regioni danno segnali di ribasso. Tra queste l’Emilia Romagna con una diminuzione dei valori del 10,5% che ha interessato anche località rinomate come Rimini, Cervia e Milano Marittima. A quest’ultima località si sono interessati anche acquirenti provenienti dall’Europa dell’Est. Si segnala poi la continuazione dei lavori di riqualificazione del tratto compreso tra Gatteo Mare e Cesenatico dove sorgeranno strutture alberghiere e sportive.
In Liguria la diminuzione dei valori delle località di mare è stata del 6,2%. La provincia di Imperia è quella che ha avuto la migliore performance con un ribasso dei valori del 4,4%. A seguire la provincia di Savona con una contrazione dei valori del 7,3% ed infine la provincia di Genova con un ribasso dell’8,1%.

Le località più costose si concentrano tutte in Liguria: Alassio al top con 14000 € al mq, a seguire Varigotti con 9900 € al mq, Sestri Levante con 8000 € al mq, Finale Ligure con 7650 € al mq.

Nel Centro Italia i prezzi delle località turistiche di mare hanno registrato una contrazione del 7,6%. La diminuzione più forte si è avuta nel Lazio (-8,8%), a seguire l’Abruzzo (-6,9%), la Toscana (-5,7%) e le Marche (-3,6%). Nel Lazio le province di Latina e Roma hanno avuto una diminuzione dell’8,9% e dell’8,8%. In Abruzzo la provincia di Chieti ha registrato una diminuzione dei valori del 7,5%, seguita da quella di Teramo con -6,8%.

Nell’Italia meridionale e nelle isole la diminuzione dei prezzi è stata rispettivamente del -5,7% e del -5%. Il Molise è la regione che ha segnalato il ribasso dei valori più forte (-13,5%), la Sicilia ha registrato una contrazione dei prezzi del 7%, a seguire la Campania e la Puglia rispettivamente con -5,5% e -5,4%. Le località di mare della Sardegna hanno segnalato una contrazione del 4,4%.

Sul mercato delle locazioni estive si registra un aumento delle richieste per i mesi di giugno e settembre, meno costosi. In generale c’è una contrazione dei canoni estivi.